La Bisciola della Valtellina:
Tra i dolci tipici del Natale, ma non solo, c’è la bisciola valtellinese, pressoché sconosciuta al di fuori dei luoghi d’origine.
La leggenda accosta la bisciola a Napoleone:
La bisciola è il dolce dei contadini valtellinesi per eccellenza. Non è ancora chiara l’origine del nome.
La leggenda narra che, verso la fine del XVIII secolo, Napoleone, accampatosi in Valtellina, diede compito al proprio cuoco di preparare un dolce usando gli ingredienti del luogo. Nacque così un “panone” ricco di frutta secca: noci, nocciole, uvetta e fichi. Per dolcificare veniva usato il miele al posto del più “aristocratico” e costoso zucchero.
Ma si sà, le leggende…, pare infatti che Napoleone non sia mai transitato, né tantomeno vi abbia soggiornato, in Valtellina.
Con ogni probabilità la bisciola è stata fatta in tempi più antichi dalle popolazioni povere del territorio valtellinese, allo scopo di creare una pietanza dolce per le feste, usando i pochi ingredienti che si conservavano anche durante il periodo invernale.
La bisciola odierna è divenuta un dolce da pasticceria a tutti gli effetti e in particolare la bisciola del Forno di Michele Pompucci, arricchita dalle eccellenti materie prime del territorio con aggiunta di uova, burro e grappa.